Chiesa Vecchia


Gruppo Arceologico Casentinese “La chiesa Vecchia di Soci” a cura di M. Ducci 2014 Ed. Fruska

 

Nuove Capriate e Nuovo tetto dopo la ristrutturazione della Chiesa Vecchia

 

Chiesa Vecchia di Soci | Lavori di ristrutturazione

 

Nei primi del 1900 il forte incremento della popolazioni di Soci aveva reso insufficiente lo spazio della vecchia chiesa. I maggiori enti locali insieme al parroco decisero allora l’edificazione di una chiesa più grande e nel 1929 fu posta la prima pietra. Il lavori proseguirono con la partecipazione di tutto il paese, ma con grande difficoltà economiche.

Nel 1951 viene sconsacrata la chiesa vecchia. Dopo pochi anni, nel 1957, il parroco don Alfredo Cordovani vende a privati la vecchia chiesa per reperire così i fondi per la costruzione della nuova. I proprietari seguenti adattarono la struttura a usi industriali inerenti la “lavorazione del garzo per aziende tessili”, distruggendo così tutti gli arredi interni, gli altari e la copertura, stravolgendo con strutture in cemento armato l’impianto medioevale dell’edificio.

Nel 2000, quando la Pro Loco si interessa a questa struttura, anche se la situazione che si presenta e di totale degrado. Il tetto è crollato per il 70%, le mura sono instabili, l’interno è invaso dalla vegetazione e i vicinanti sono preoccupati per la situazione igienica poco sicura.

La Pro Loco si fa così promotrice di una raccolta di fondi per acquistare questo immobile e adibirlo a uso Auditotorium. I risulati risultano ottimi e il notaio Zazzaro sancisce il passaggio di proprietà della chiesa vecchia di Soci. Un aiuto veramente inaspettato viene da parte di una studentessa di Firenze, Francesca Nassini, che propone una tesi di Laurea sulla Chiesa di Soci e la realizzazione di un Auditorium. Da questo studio parte il progetto dell’architetto Rossella Ricci condotto in collaborazione con le Belle Arti di Arezzo e volto al recupero architettonico insieme al rifacimento del tetto con capriate in legno, tavelle di cotto e copertura in coppi. Con l’aiuto finaziario del Comune di Bibbiena hanno inizio i lavori affidati alla ditta Caraman Gabi, nel novembre 2005 a gestione è in economia e la Pro Loco segue passo passo tutti i lavori che terminano nel giugno 2006.

Dopo questo intervento le casse sono però completamente svuotate e i lavori sembrano doversi interrompere, ma un contatto con il Gruppo Archeologico Casentinese porta a indagare sul pavimento della chiesa. Viene incaricato un professionista di fare una ricerca con il geo radar sul sottosuolo della chiesa e i risultati si rivelano molto interessanti. Insieme al Gruppo Archeologico Casentinese viene proposta alla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana una campagna di scavi. Sotto la direzione del dott. Fedeli iniziano i lavori e i risultati sono davvero interessanti. Ad oggi è stato scavato in due zone, sotto l’altare e nella sacrestia e sono state ritrovate cento medagliette votive, una ventina di monete risalenti agli anni 1200 e seguenti, parte di rosari, vetri e cocci di cotto. I lavori tuttora proseguono.